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Contributo alla consultazione pubblica EDPB sul targeting degli utenti dei social media
Civiltà Digitale ha risposto alla chiamata dello European Data Protection Board, che lo scorso settembre ha pubblicato delle linee guida sul targeting degli utenti dei social media e ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere pareri, commenti e suggerimenti.
Civilità Digitale, tramite il proprio gruppo di lavoro Digital Safety, ha redatto un contributo in cui ha evidenziato 4 temi particolarmente rilevanti per la tutela degli utenti:
- le informative su privacy e trasparenza spesso si rivelano non completamente o facilmente comprensibili da utenti non esperti, sia per il gergo tecnico/legale che utilizzano, sia per il sovraccarico di informazioni causato dalla loro lunghezza o complessità;
- le tecniche di elaborazione dati più avanzate potrebbero consentire a terzi di identificare indirettamente gli utenti, anche oltre le ragionevoli aspettative;
- la distribuzione delle responsabilità tra gli attori coinvolti nei processi di gestione dei dati è spesso sconosciuta a questi ultimi, se non esperti;
- gli strumenti “preconfezionati” offerti agli utenti per esercitare i propri diritti relativi alla gestione dei dati sono spesso forniti da software house esterne, che possono dichiarare i loro prodotti “sufficienti” per conformarsi al GDPR (mentre potrebbero essere solo utili) e diventerebbero un attore aggiuntivo nel processo di gestione dei dati.
Ecco il testo integrale del contributo di Civiltà Digitale. Buona lettura!